Protocollo patologie autoimmuni: un approccio nutrizionale per il benessere

Le patologie autoimmuni sono disturbi complessi in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti sani dell’organismo, scambiandoli per minacce esterne. La scienza oggi conta più di 150 tipi di malattie autoimmuni; esempi comuni includono il Morbo di Crohn, la colite ulcerosa, ma anche l’artrite reumatoide, la tiroidite di Hashimoto, la sclerosi multipla e il lupus. Queste condizioni sono caratterizzate da infiammazione cronica, che può aggravare i sintomi e compromettere la qualità della vita.

Numerosi studi dimostrano che alimentazione e stile di vita influenzano significativamente la risposta immunitaria e il livello di infiammazione. Da questa consapevolezza nasce il Protocollo per le Patologie Autoimmuni: un approccio nutrizionale e comportamentale finalizzato a riequilibrare il sistema immunitario e a migliorare il benessere generale.

1. Cos’è il Protocollo per le Patologie Autoimmuni?

Per comprendere l’importanza di questo protocollo, è necessario analizzare la natura stessa delle malattie autoimmuni.
L’infiammazione cronica è il denominatore comune di queste patologie ed è spesso associata a una permeabilità intestinale alterata, nota come “Sindrome dell’Intestino Gocciolante o Permeabile“. Quando la barriera intestinale si indebolisce, sostanze dannose possono entrare nel flusso sanguigno e innescare una risposta immunitaria anomala.

Il Protocollo Autoimmune (AIP) è una strategia nutrizionale che elimina temporaneamente gli alimenti potenzialmente infiammatori per favorire la riparazione dell’intestino e la regolazione del sistema immunitario. Questo metodo, abbinato a un miglioramento dello stile di vita, contribuisce a ridurre i sintomi e a migliorare la qualità della vita.

2. Le Basi del Protocollo Autoimmune (AIP)

Il protocollo si articola in due fasi principali:

  • Fase di Eliminazione: prevede l’esclusione di alimenti noti per il loro potenziale infiammatorio, come glutine, latticini, legumi, zuccheri raffinati, solanacee (pomodori, peperoni, melanzane, patate), semi, frutta secca, oli vegetali raffinati e cibi processati.
  • Fase di Reintroduzione: dopo un periodo di eliminazione, gli alimenti vengono reintrodotti gradualmente, monitorando eventuali reazioni avverse per individuare le sensibilità individuali e personalizzare la dieta.

3. Benefici e Sfide del Protocollo

Coloro che adottano il protocollo autoimmune possono riscontrare benefici quali:

•          Riduzione dell’infiammazione e del dolore articolare

•          Maggiore energia e chiarezza mentale

•          Miglioramento della digestione e della salute intestinale

•          Regolazione del sistema immunitario

Tuttavia, il percorso può risultare impegnativo, soprattutto nella fase di eliminazione. Per evitare carenze nutrizionali e garantire un corretto bilanciamento della dieta, è consigliabile seguire il protocollo con il supporto di un professionista.

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4. Il Protocollo Autoimmune Paleo (AIP Paleo)

Il Protocollo Autoimmune Paleo (AIP Paleo) è una versione più restrittiva del protocollo AIP tradizionale, basata sui principi della dieta Paleo. Oltre agli alimenti già esclusi nell’AIP classico, elimina anche tutti i cereali (inclusi quelli senza glutine).
L’alimentazione si concentra su proteine animali, verdure non solanacee, grassi sani come olio di cocco e olio d’oliva, e alimenti fermentati, utili a supportare la salute intestinale.
Questo approccio è particolarmente indicato per chi necessita di un intervento più intensivo nella gestione dell’infiammazione e nel controllo delle patologie autoimmuni.

Parametri metabolici migliorati con la Paleo
  • Glicemia più stabile (a meno che non si ecceda con la frutta);
  • Sonno migliorato;
  • Miglioramento ormonale;
  • Rafforzamento sistema immunitario;
  • Flora intestinale in equilibrio;
  • Perdita di peso in eccesso;
  • Relazione con patologie infiammatorie ed autoimmuni.

5. Conclusione

Il Protocollo per le Patologie Autoimmuni rappresenta una strategia efficace per ridurre l’infiammazione e supportare il sistema immunitario attraverso un’alimentazione mirata e uno stile di vita equilibrato.

Poiché ogni persona ha esigenze diverse, è fondamentale personalizzare il percorso alimentare in base alle proprie condizioni di salute, idealmente con il supporto di un professionista. Un approccio graduale e consapevole può fare la differenza nella gestione delle patologie autoimmuni e nel raggiungimento di un miglior stato di benessere.

Bibliografia di riferimento

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